Nove studenti dell’IIS B.Castelli di Brescia, Giampietro Busi, Andrea Cassamali, Ettore Gorni, Laura Brognoli, Lorenzo Borboni, Luca Franceschini, Stefano Gentilini, Alekos Filini, Michele Treccani, sono volati a Eindhoven in Olanda per partecipare alla finale della gara internazionale di robotica. Otto ragazzi e una ragazza molto agguerriti, hanno affrontato una cinquantina di gruppi avversari, quasi tutti del Nord del continente; gli studenti hanno lavorato a lungo, trovandosi fuori orario scolastico con cadenza almeno settimanale, anche durante le vacanze natalizie e pasquali. All’inizio dell’anno scolastico hanno appreso le richieste, molto specifiche e complesse, cominciando subito a preparare il loro robot che doveva essere guidato da uno smartphone e sapersi muovere in un campo. Per il loro progetto sono servite competenze interdisciplinari, dalla meccanica alla fisica, all’automazione, alle telecomunicazioni: la macchina non è semplice, si tratta di un cingolato che si muove e che, con degli arti speciali che fuoriescono, è in grado di raccogliere pezzi da terra, per esempio scarti o palline. Dante, così è stato chiamato in onore del nostro paese, si è così materializzato. I nostri ragazzi erano l’unica squadra italiana: non si sono classificati per la finalissima negli Usa, ma si sono comunque visti assegnare un riconoscimento molto importante e meritato, il premio Rockwell Collins Innovate Award, per la completezza e complessità tecnica del loro «Dante». Sono stati apprezzati il sistema di cingoli per adattarsi ai dislivelli, la costruzione robusta, la tecnologia perfetta, nei particolari e nell’insieme «Dante» è stato ritenuto unico ed elegante, davvero funzionante.
A dare una mano per i costi non lievi, trattandosi di una trasferta estera, è stata la FONDAZIONE CASTELLI; inoltre alcune aziende bresciane hanno fornito materiali, stampaggio in 3D di parti del prototipo e assistenza meccanica: Pierre, Gefran, Automazioni Industriali, Mollificio Scassa, Fabula Marco, Design Project.